Stretta sui pagamenti per la deducibilità fiscale di vitto, alloggio, trasferte e rappresentanza
La Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024, art. 1 commi 81-83) ha introdotto nuovi requisiti di tracciabilità per la deducibilità fiscale di diverse categorie di spese dai redditi d’impresa, di lavoro autonomo e dalla base imponibile IRAP. Le nuove disposizioni entreranno in vigore dal periodo d’imposta 2025 (con effetti sul modello REDDITI 2026).
Spese soggette all’obbligo di tracciabilità
A partire dal 2025, dovranno essere pagate esclusivamente con strumenti tracciabili:
- Le spese di vitto e alloggio
- Le spese per viaggi effettuati con autoservizi pubblici non di linea (taxi, NCC)
- Le spese di rappresentanza
- Gli omaggi fino a €50
È importante sottolineare che questi obblighi di tracciabilità si aggiungono (e non sostituiscono) agli obblighi documentali già esistenti.
Spese non soggette all’obbligo di tracciabilità
Restano escluse dall’obbligo di pagamento tracciabile:
- I biglietti per il trasporto pubblico
- Le spese di posteggio
- Il noleggio di veicoli senza conducente
- Le spese di pubblicità e sponsorizzazione
Impatto sulle trasferte dei dipendenti
I rimborsi per le spese di trasferta non concorreranno alla formazione del reddito di lavoro dipendente solo se le relative spese saranno state pagate con strumenti tracciabili. Questo vale sia per le trasferte nel territorio comunale che fuori comune.
Per le trasferte fuori comune rimangono applicabili i tre sistemi alternativi di rimborso:
- Indennità forfetaria
- Rimborso misto
- Rimborso analitico
con specifici limiti di deducibilità per ciascun sistema.
Strumenti di pagamento ammessi
Sono considerati tracciabili:
- I versamenti bancari o postali
- Le app di pagamento collegate a un IBAN
- I sistemi di telepedaggio collegati a un IBAN
Non sono considerati tracciabili:
- I circuiti di credito commerciale
- I software per tracciare pagamenti in contanti
- Il contante
Documentazione necessaria
Per dimostrare la tracciabilità dei pagamenti, le imprese e i professionisti dovranno:
- Utilizzare carte aziendali o professionali, oppure
- Conservare copia degli scontrini POS
I professionisti dovranno inoltre specificare nella lettera d’incarico l’uso di strumenti tracciabili per le spese oggetto di rimborso.
Per ulteriori chiarimenti o assistenza nell’applicazione delle nuove disposizioni, vi invitiamo a contattare il nostro Studio.