Nuova scadenza per la stipula delle polizze a copertura dei rischi da calamità naturali
In base alle disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023, art. 1 commi 101-111) e confermate dal Decreto Legge 202/2024 (cosiddetto “Milleproroghe”), il termine ultimo per la stipula delle polizze catastrofali è fissato al 31 marzo 2025.
Chi è soggetto all’obbligo
L’obbligo riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia o con stabile organizzazione nel territorio nazionale, iscritte al Registro delle imprese ex art. 2188 c.c. In particolare, devono adempiere:
- Imprese individuali
- Società di persone
- Società a responsabilità limitata
Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole ex art. 2135 c.c., già coperte dal Fondo mutualistico nazionale per i danni meteoclimatici.
Quali beni devono essere assicurati
Le polizze devono garantire copertura per i danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali (terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni) relativamente ai seguenti beni aziendali, come indicato dall’art. 2424 primo comma c.c., sezione Attivo, voce B-II, n. 1, 2 e 3:
- Terreni e fabbricati
- Impianti e macchinari
- Attrezzature industriali e commerciali
Conseguenze in caso di inadempimento
Il mancato rispetto dell’obbligo comporterà l’esclusione dall’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie pubbliche, incluse quelle concesse in occasione di eventi calamitosi.
Per agevolare una scelta consapevole, l’IVASS predisporrà una piattaforma informatica dedicata alla comparazione delle offerte assicurative, simile a quella già esistente per la RC auto.
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